L’IMPORTANZA DELLA CONFESSIONE

Il sacramento della Riconciliazione è un mezzo concreto per riconciliarsi con se stessi e con gli altri, per continuare a esercitarsi nella conversione e per fare esperienza di Dio come di colui che ci ama incondizionatamente. Ma non dobbiamo isolare questo sacramento, separandolo dall’intero annuncio di Gesù, infatti, ha il suo significato solo all’interno della chiamata di Gesù a una vita che corrisponda alla volontà di Dio e, nello stesso tempo, al nostro essere persone umane. In esso incontriamo Gesù Cristo che ci libera dalla nostra colpa, facendoci sperimentare il suo amore misericordioso. Certo, può capitare di trovarsi nell’imbarazzo o di provare difficoltà nel confes- sarsi. È un po’ come guardarsi allo specchio e notare qualcosa che non va, che dobbiamo curare o pulire o sistemare. Trascurarsi, non pensarci, non aiuta a star meglio. Talora posso non confessarmi volentieri: so, però, che mi fa bene. Di tanto in tanto ho bisogno di fermarmi per osservare la mia vita, per fare un bilancio e domandarmi: È ancora giusto il modo in cui vivo? Devo, allora, superare una certa resistenza e chiedere a un sacerdote di ascoltarmi, di confessar- mi. Talvolta, proprio nel sacramento della Riconciliazione, scopro le trappole in cui continuo a cadere: in questo senso, esso mi rende più sensibile e l’esperienza del perdono mi dà la sensazione di non dover più rimestare nel passato. Dopo la confessione, capisco di aver fatto bene. So che non cambierò pelle e che continuerò a vivere in compagnia dei miei problemi e di alcuni miei errori quotidiani, ma la confessione mi dà lo spunto per iniziare daccapo e per vivere in modo più consapevole e più attento.